
Filastrocca della mamma
Filastrocca della mamma
che cancella ogni mio dramma,
ha per me il consiglio giusto,
mi fa ridere di gusto.
Lei soddisfa i miei bisogni,
nutre me con i miei sogni;
lascia indietro la carriera
per dar luce alla mia sera.
Poi mi cura ogni ferita,
rende lieve ogni salita;
mi fa crescere più forte
tiene aperte le sue porte.
Se la vita si fa dura,
se la notte si fa scura,
lei andrà fino al paradiso
e mi accenderà un sorriso.
Giuseppe Bordi
Mamma
Mamma, che a noi sempre
pensi,
Come una trottolina
Sempre in movimento,
Fermati un momento!
Ti offro tè e pasticcini,
Così insieme saremo un
pochettino.
Giocoliereitaly
Auguri mamma
Se io fossi, mamma, un uccellino
che vola nel cielo profondo
vorrei offrirti il mio canto
più dolce, soave, giocondo.
Se io fossi, mamma, una stella
che brilla nel bruno firmamento
donerei a te la luce più bella
con amore e baci a cento a cento.
Ma essendo solo un bambino
e non avendo che il cuore,
ti voglio stare vicino
per dirti tutto il mio amore.
E.Ottaviani
Voglio le rose
Voglio le rose
sbocciate in tutti i giardini del mondo,
io voglio le rose
di un tenero giallo
e quelle di un rosso profondo;
e voglio le rose
che vincon con loro candore
la neve dei monti.
Le voglio sfogliare
davanti ai tuoi passi;
mammina,
perchè con un ritmo di danza
tu possa avanzare,
e possa sognare,
sul soffice vario tappeto,
di avere una bimba
così tenera e buona
che mai ti darà anche solo una spina.
(B. Battistella)
Mamma nastrino
Tutte le mamme del mondo hanno i nastrini.
Tanti nastrini lunghi e colorati
che legano i loro cuori a quelli dei loro bambini.
Nastrini invisibili, di stoffa molto elastica,
che possono allungarsi, allungarsi, allungarsi…
Accorciarsi, accorciarsi, accorciarsi……..
Se la mamma lavora lavora lavora
e al bambino vengono i puntini delle coccinelle,
il raffreddore degli elefanti, la tosse degli asini.
Se la mamma resta a casa e il bambino va a scuola, il primo giorno, otto ore che sembrano otto anni.
Il tamburo del cuore batte:
«tu-tum, tu-tum, pronto-pronto».
L’altro tamburo risponde:
«tu-tum, tu-tum, eccomi, un po’ di pazienza!».
Mamma e bambino si parlano. Da cuore a cuore. In una lingua misteriosa che solo loro capiscono.”
Tratto da “Mamma nastrino e papà luna” di E. Nava-Ed Piemme Franca
Il mio bene
Ti voglio bene mamma…come il mare!
Non basta: come il cielo! No, più ancora.
Mamma, ci penso già quasi da un’ora,
eppur quel nome non so trovare.
Il nome di una cosa grande grande
che ci sta dentro il bene che ti voglio.
Una balena, forse, o un capodoglio.
Oh, mamma, non mi far tante domande.
So che quando ritorno dalla scuola
i gradini li faccio a rompicollo
per l’impazienza di saltarti al collo,
e il cuoricino, puf, mi balza in gola.
Ti voglio bene quando sei vicina
e quando non ci sei: quando mi abbracci:
ti voglio bene anche se mi sculacci.
Sei soddisfatta, adesso, o no, mammina?
Di Lina Schwarz
Ti voglio tanto bene
Ho pregato un poeta
di farmi una poesia
con molti auguri per te,
mammina mia;
ma il poeta ha risposto
che il verso non gli viene;
così ti dico solo:
ti voglio bene!
Lina Schwarz
Grazie mamma
Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma!
Judith Bond
ALLA MIA MAMMA
Quando apro i miei occhi al mattino
la mia mamma mi viene vicino,
mi accarezza pian piano la testa
poi sorride e i suoi occhi fan festa.
Non ci sono, lo so, mamme brutte,
ma la mia è la più bella di tutte.
Se son triste sa sempre che fare,
sa cantare, ballare e giocare.
Se, correndo, mi faccio un po’ male,
la mia mamma ha un rimedio speciale:
mi dà un bacio e così, per magia,
tutto il male che avevo va via.
Voglio dirle tantissime cose,
regalarle bellissime rose
e una casa che sembra un castello,
col giardino, ma senza il cancello.
Chiamo tutti i bambini del mondo
e facciamo un bel girotondo
con la mamma che ride e poi dice:
“Son contenta se tu sei felice!”
Elio Giacone
Festa della mamma
La fata più bella
Non ha , sui capelli, una stella
né, in mano, la bacchetta fatata,
eppure ogni mamma è una fata,
la fata più buona e più bella!
Perché vive solo d’ amore;
è così grande il suo cuore
che tutto, ai suoi figlioli, perdona.
La mamma è la fata più bella
perché pieno di luce il suo viso;
così, quando va in paradiso,
diventa del ciel una stella!
E. Ottaviani
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Prima di nascere
” Prima di nascere dov’ ero?”
” Tu eri già dentro ogni mio pensiero,
dentro i miei sogni di felicità
nei pensieri di mamma e papà!”
” Dai mamma, adesso non m’ imbrogliare
lo sai di cosa volevo parlare!
Prima di nascere stavo benone,
sicuro e comodo nel tuo pancione!”
Rid. da Prima di nascere, di Gianni Rodari
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Per la tua festa dolce Mamma
ho raccolto i fiori più belli del nostro giardino.
Ho colorato il disegno più speciale,
ho cercato tra i ricordi la storia più bella.
Tutto questo per fartene dono,
anche se, il fiore più bello, i colori più accesi,
e la storia più speciale nella mia vita,
sei tu Mamma!
Auguri, è la tua festa!
Stephen Littieuord
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Mamma
La casa senza mamma
è un fuoco senza fiamma,
un prato senza viole,
un cielo senza sole.
Dove la mamma c’è
il bimbo è un piccolo re,
la bimba reginella,
la casa è tanto bella.
di Renzo Pezzani
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Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma.
di Judith Bond
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L’angelo della famiglia
Vuoi sapere, bambino mio, quale fu per
la tua mamma il più bel giorno della sua vita?
Fu quello in cui, una mattina, ella si avvicinò
dolcemente alla tua culla e sollevò
piano piano i veli che ti coprivano.
Tu le tendesti i tuoi braccini rosa e per
la prima volta balbettasti: Mamma
di C. Juranville
in inglese
The angel of the family
Do you want to know , my child , who was to
your mom the best day of his life ?
That was when, one morning , she came
your crib and gently lifted
slowly the veils that you covered .
Thou tendesti your braccini pink and
the first time balbettasti : Mom
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La parola più bella
Mamma. Nessuna parola è più bella.
La prima che si impara,
la prima che si capisce e che s’ama.
La prima di una lunga serie di parole
con cui s’è risposto alle infinite,
alle amorose, timorose domande
della maternità.
E anche se diventassimo vecchi,
come chiameremmo la mamma
più vecchia di noi?
Mamma.
Non c’è un altro nome.
di Marino Moretti
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Una mamma moderna
La mia mamma è tanto bella,
si prepara come una stella:
si tinge i capelli, si mette il trucco,
e il mio papà…..rimane di stucco!
Pulisce la casa in continuazione,
con i prodotti in promozione,
tira i panni dalla lavatrice
e, se sono bianchi, è strafelice
Prepara pranzetti prelibati
con i cibi surgelati.
Al supermercato riempie il carrello
di detersivi, bibite e girelle.
Fa la tassista per la palestra,
i compleanni e altre feste.
Guida la panda o anche la SKoda
senza curarsi se è fuori moda.
Ha il computer e non lo usa:
non è portata si sente confusa!
Usa tanto il telefonino,
anche per parlare con la vicina:
Conosce tutte le canzoni
di D’ Alessio e di Baglioni,
di Renato Zero e di Pausini,
tutti suoi beniamini.
Io sono contento
che la mia mamma sia così
e pagherei per vederla ogni dì.
Vorrei vederla mattina e sera,
non per un giorno, per la vita intera!
Per coprirla di infinite carezze,
di tanti bacini e gentilezze,
per ringraziarla
per quel che ha fatto
per questo figlio un pò distratto
e non ha colto in tempo reale
d’ avere….una mamma davvero speciale!
Adele Sibilio
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Che cos’ è una mamma
Una mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti dà:
per quanti gliene domandi
sempre uno ne troverà.
Ti dà il frutto, il fiore e la foglia,
per te di tutto si spoglia,
anche i rami si toglierà.
Una mamma è come un albero grande.
Una mamma è come una sorgente.
Più ne toglie acqua e più ne getta.
Nel suo fondo non vedi belletta:
sempre fresca, sempre lucente,
nell’ombra e nel sole è corrente.
Non sgorga che per dissetarti,
se arrivi ride, piange se parti.
Una mamma è come una sorgente.
Una mamma è come il mare.
Non c’è tesori che non nasconda,
continuamente con l’onda ti culla
e ti viene a baciare.
Con la ferita più profonda
non potrai farlo sanguinare,
subito ritorna ad azzurreggiare.
Una mamma è come il mare.
Una mamma è questo mistero:
tutto comprende, tutto perdona,
tutto soffre, tutto dona,
non coglie fiore per la sua corona.
Puoi passare da lei come straniero,
puoi farle male in tutta la persona.
Ti dirà: <Una mamma è questo mistero>
Francesco Pastonchi
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Dincello, mamma mia
Oggi mamma m’ha ditto:
guardeme ‘nfaccia e dimme ‘a verità,
te veco triste e afflitto
figlio mio bello dimme c’aggia fà?
Parla sinceramente
io te sò mamma e nun me puo ngannà,
rispunne onestamente
si vuo fà pace nce vaco io a parlà.
Dincello mamma mia
c’ ‘a voglio sempe bene,
c’ ‘a porto dint’ ‘o core,
c’ ‘a tengo dint’ ‘e vene,
è tutta ‘a vita mia
nun m’ ‘a pozzo scurdà,
sta femmena è d’ ‘a mia
essa ha da riturnà.
Mammema nci ha parlato
ll’a ditto piccerè tu che vuò fà?
Pecchè ll’he abbandonato,
figlieme senz’ ‘e te nun pò campà.
Povera mamma mia
comme na santa ll’he ghiuta a prià,
ritorna figlia mia
songo na mamma e nun m’ ‘o può annià.
Dincello mamma mia
c’ ‘a voglio sempe bene,
c a porto dint’ ‘o core,
c’ ‘a tengo dint’ ‘e vene,
è tutta ‘a vita mia
nun m’ ‘a pozzo scurdà,
sta femmena è d’ ‘a mia
essa ha da ritumà.
Antonio De Curtis (Totò)
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‘A MAMMA
Chi tene ‘a mamma si che furtunato,
pecché na mamma vale nu tesoro
nun ‘mborta ca tenesse pate é ssore
à mamma é n’ata cosa,
na cosa eccezzionale difficele a spiegá.
Essa ca sempe veglia, essa ca spia sempe,
essa ca sape tutto, senza l’addumanná .
‘A mamma è na gendarma ca patria nun pó dá,
e quanne sta’ in pericolo a primma che si chiamme
é sempe chella llá.
‘A mamma é na putenza a nun puté emitá,
a mamma na sapienza ca l’arte nun pó fá.
Armando Torre
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Canta canta per la mamma
Canta canta per la mamma
una bella ninna nanna
fai un bella dormitina
fino a domattina
anche se nel giorno della tua festa
tutto il mondo si desta
Scuola Arcobleno Coordinamento diAngela Latini
La spiga infanzia
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Conosco una cosa
La pietra si consuma,
la stoffa si consuma
è naturale,
ma conosco una cosa
che non si sciupa mai:
è la guancia della mamma
sempre pronta
a prendere i bacini che le dò
e che non si consuma neanche un pò
Scuola Arcobleno Coordinamento di Angela Latini
La spiga infanzia
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MADONNINA
T’ ho portato un fiorellino
che trovai lungo il cammino;
lo raccolsi solo per te.
E’ un fioretto appena aperto
che ti piaccia sono certo,
così umile com’è
Or ti prego, Madonnina,
per il babbo e la mammina
per chi vive intorno a me.
La mia casa benedici,
la mia scuola e i miei amici,
e chi affida il cuore a te
(R. PEZZANI)
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LA MADONNA
La Madonna bella e buona
sotto i piedi tieni la luna;
La Madonna buona e bella
sopra il capo ha una stella;
una stella di splendore
che sorella par del sole.
(ANONIMO)
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MADONNA DI MAGGIO
Se batti alla porta del Cielo
con la tua preghiera,
subito t’apre la Madonna
con mano leggera.
E dice: ” Ti son mamma anch’io;
che cosa vuoi, piccino?
T’ascolto, sai; ti voglio bene
come al mio Bambino”.
Poi reca i tuoi pensieri buoni
ai piedi del Signore,
mentre sale l’odor di rose
dai giardini in fiore.
http://www.mammaebambini.it/poesie-preghiere-e-testi/festa-della-mamma-2/
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Maggio di Teresah
« Viva maggio, mese d’oro! »
Canta il coro
degli uccelli
pazzerelli
sulle gronde
tra le fronde;
« Viva maggio, mese d’oro! »
« Viva maggio, mese bello! »
Canta il bimbo
ridarello,
con le rose più odorose,
le ciliegie
saporose…
« Viva maggio, mese bello!»
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La mamma
di Martina da http://www.filastrocche.it
La mamma è la persona
Che ti vuole bene sempre,
che tutto da’, senza nulla chiedere.
Ti coccola e ti rimprovera,
ti sprona e ti consola nella tristezza.
Ti da’ i baci prima di dormire
Ti ascolta e sorveglia il tuo sonno.
Mamma per me sei tutto,
appaghi ogni mio desiderio.
Voglio stare con te sempre
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Alla Mamma
di Eleonora da www.filastrocche.it
Mamma, sei una persona speciale.
Severa, ma affettuosa,
pronta a perdonare e lodare.
IL tuo cuore è grande
grande come il mare;
come il cielo sereno
è il tuo sorriso;
il tuo cuore è un porto sicuro
contro i mali della vita.
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AVE
Nella valle piccolina
sta una dolce Madonnina;
la salutano gli uccellini,
le campane e i bambini.
la saluta anche il mio cuore:
“Ave, o mamma del Signore,
benedici la mia vita,
fammi buona e così sia”:
(HEDDA)
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LA MADONNA
La Madonna bella e buona
sotto i piedi tiene la luna;
La Madonna buona e bella
sopra il capo ha una stella;
una stella di splendore
che sorella par del sole.
(ANONIMO)
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MAMMA
GIACOMO PARILLO
Tu che me mbarat a camminà
Mo’, m taggia scurdà.
Tu t preoccupav si m riv nu cucchiariell cucente
Mo’ t s’affligge u core sul si teng nu mal e dente,
Mo’ me fatt ruosso cu tanta stient
So passat sti iuorni comm’a nient
Ce simm spartut e stamm luntani
Ma i te penso sul guardenno i mani.
I me risollevo pur cu i muorzi chiù amar
Pecchè “mamma” è a parola chiù car,
Ne puonn esse cient e te tarttano cu bianchi guant
Ma e mamma ce ne sta una sultant.
Si a mamma e una sola!
Curva, Storta o comm sia
A mamma chiù bella e chiù cara è a mamma mia!
………………………………………………………………………………………..
PER LA MIA MAMMINA
di TOTO’
Si fosse n’auciello
Si fosse n’auciello
ogni matina vurria cantà
ncoppa ‘ fenesta toia:
“Buon giorno mamma mia,
bungiorno, ammore!!!..
Pò vurria zumpà
ncoppe ‘e capille
e,chianu chianu,
comme na’ carezza
stu beccuccio
accussì piccirillo
mme te mangiasse
‘e vase a pezzechillo…
si fosse nu canario
o nu cardillo
TOTO’
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A cchiù sincera
Tengo na ‘nnammurata
ca è tutt’ ‘a vita mia.
Mo tene sittant’anne, povera mamma mia!
Cu chella faccia ‘e cera,
sotto ‘e capille janche,
me pare na sant’Anna
cu ll’uocchie triste e stanche.
Me legge dint’ ‘o penziero,
me guarda e m’anduvina
si tengo nu dulore
si tengo quacche spina.
TOTO’
………………………………………………………………………………………………….
‘A mamma
Nun è maj fredda a casa addò stà ‘a mamma
che cu nà carezza te scarfa e te cunsola
e cò calor suoje te scarfe pure ‘o core.
Quanne te sient triste, sule e abbandunato
te piglia cù na mano
e mentre te guarda dint a l’uocchie suje
mille raggi ‘e sole
che te danno a forza pè putè campà.
‘A mamma…
comme sone bell ‘mmocca stà parola…
‘a tengo e ‘a facio intussecà!
pecche’ l’amore e mamm’ e na’ ricchezz
E’ com o mar nun fernesce mai.
Pur l’omm chiù trist e malament.
Semp’ buon’ si vuo ben a’ mamm’
A’ mamm’ tutt da e nient cerch.
Ma si te vede chiagnere…
senza sapè ò pecché
t’abbracc’ e dice figlio:
ie chiangne ‘nziem à te.
-Dal web-
………………………………………………………………………………………..
Mamma
Mamma mia tu dice semp:
“Fa o’ brav, famm cuntent!”
Allor je pens’ eddic:
“Si tenesse tanta sold
t’ accattass oro e brillant,
int’ ana villa co’ ciardin
te facess fa a’ riggina.
Ma mo so piccirill
e sold nu’ ne teng
te done nu vasill
e te facc’ cuntent,
e po te dic, mamma mia
tu si a riggina da vita mia!”
dal web
………………………………………………………………………………………..
Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che tu sei nato
Sotto a una foglia di cavolo!
Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che sono nato
Sotto a una foglia di cavolo!
Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sei venuto al mondo
A bordo di una cicogna!
Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sono venuto al mondo
A bordo di una cicogna!
Se mamma ti ha comperato
Come taluni pretendono
Dimmi: dov’è il negozio
Dove i bambini si vendono?
Se mamma mi ha comperato
Come taluni pretendono
Diteci: dov’è il negozio
Dove i bambini si vendono?
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Ti ha fatto la tua mamma
E devi essere contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
E sono molto contento!
Gianni Rodari
………………………………………………………………………………………..
Auguri mamma
Se io fossi, mamma, un uccellino
che vola nel cielo profondo vorrei
offrirti il mio canto più dolce, soave, giocondo.
Se io fossi, mamma, una stella
che brilla nel bruno firmamento
con more e baci a cento a cento.
Ma essendo solo un bambino
e non avendo che il cuore,
ti voglio stare vicino
per dirti tutto il mio amore
(da “Raccogli idee” ed.Tresei scuola)
………………………………………………………………………………………..
Ho fatto un mazzolino
Ho fatto un mazzolino,
coi fiori del giardino,
li ho colti stamattina,
insieme al mio papà.
Sono i fiori per la tua festa,
cara mamma eccoli qua.
Una rosa perchè ti voglio bene,
una viola perchè sarò ubbidiente,
un papavero, non so perchè,
un non ti scordar di me.
Un mughetto insieme ad un gelsomino,
da quest’oggi sarò sempre più buono,
una primula vuol dire che,
il primo pensiero sei per me.
Qualche ciclamino,
perchè dimentichi che sono biricchino
un girasole, una margherita,
perchè tu sei il fiore della vita.
(dal Web)
………………………………………………………………………………………..
Il mio bene
Ti voglio bene mamma…come il mare!
Non basta: come il cielo!
No, più ancora.
Mamma, ci penso già quasi da un’ora
eppur quel nome non so trovare.
Il nome di una cosa grande grande
che ci sta dentro il bene che ti voglio.
Una balena, forse, o un capodoglio.
Oh, mamma, non mi far tante domande.
So che quando ritorno dalla scuola
i gradini li faccio a rompicollo
per l’impazienza di saltarti al collo,
e il cuoricino, puf,
mi balza in gola.
Ti voglio bene quando sei vicina
e quando non ci sei:
quando mi abbracci:
ti voglio bene anche se mi sculacci.
Sei soddisfatta,
adesso, o no, mammina?
(Lina Schwarz)
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L’isola sicura
Se di notte hai un po’ di paura
c’è sempre un’isola che è sicura.
Se il male ti tiene sveglio
vai nell’isola e stai già meglio.
Se al mattino presto
ti desti a ruzzolar nell’isola resti.
Se nel cielo balena un lampo,
vai nell’ isola e trovi scampo.
Per tutti i bimbi alti una spanna
isola grande è il lettone della mamma.
(da “Raccogli idee” ed. Tresei scuola)
——————————————
Una telefonata
Mamma amata,
mamma adorata
ho per te una telefonata.
Quante parole avevo trovate,
le avevo in mente se ne sono andate!
Ora le sento nel mio cuoricino,
se vuoi udirle, fatti vicino!
Son grandi, son troppe
e non le so ridire.
Poggia l’orecchio al petto
e stai a sentire… Senti?
Lo senti quanto bene ti voglio?
Allora tieni bene la cornetta
e…non fare imbroglio.
(da “Raccogli idee” ed.Tresei scuola)
———————————————-
Alla mamma
Oh, mamma scusami
se mi confondo perché è da poco
che sono al mondo!
Accetta questi fiori che oggi
ti dono con la promessa
di essere buono.
(da “Raccogli idee” ed.Tresei scuola)
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Son tutte belle
Son tutte belle le mamme del mondo…
Belle quando vegliano
il loro tesoro
e quando lo sollevano
sulle loro candide braccia.
Belle quando lo reggono forti
sul fronte della vita.
Belle le mamme
quando leniscono ferite profonde
e consolano amare delusioni.
Belle nel loro cuore
pieno di sogni e di carezze,
e di ninne nanne d’amore.
(S.Lawrence)
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FILASTROCCA DELLA MAMMA IMPERFETTA
C’era una mamma, una madre madrona,
la mano a saetta, la voce che tuona.
Più che un bambino voleva un soldato
Ma poi crebbe un hippie tutto arruffato.
C’era una mamma, un po’ mamma e un po’ chioccia,
di libertà ne lasciava una goccia,
le nacque una bimba paracadutista
adesso è una stuntman professionista.
C’era una mamma vegana e pittrice,
viveva di tofu col figlio, felice.
“quanti bei posti dipingerai?”
Ma invece il suo Adolfo guidò il Terzo Reich.
Filastrocca del figlio perfetto
Scolpito, pensato come un angioletto
Tu lo volevi un po’ simile a te
e invece “sorpresa!” decide da sé.
C’era una mamma, femminista di razza,
mutande bruciate e tette giù in piazza,
ma ebbe una figlia, un clone di barbie
che va da Intimissimi e spende i miliardi.
C’era una mamma ingessata e ingegnera
sinapsi a quadretti, compita ed austera,
ma il figlio non legge ogni giorno i listini
compila gli oroscopi, descrive destini.
C’era una mamma Bocca di Rosa,
si dice puttana, io dico sciantosa,
il figlio giurò per la castità,
un frate trappista, in povertà.
C’era una mamma, una santa, una suora,
conosce l’amore, ma il piacere lo ignora,
crebbe un bambino, un chierichetto,
fa il pornoattore, un artista del letto.
Filastrocca del figlio perfetto
Scolpito, pensato come un angioletto
Tu lo volevi un po’ simile a te
e invece “sorpresa!” decide da sé.
Filastrocca della mamma imperfetta.
La mamma perfetta un figlio lo accetta.
Enrica Tesio, scrittrice
La parola più bella
sulle labbra del genere umano è “Madre”,
e la più bella invocazione è “Madre mia”.
E’ la fonte dell’amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.
(Kahlil Gibran)
Ti regalo mamma…
Ciò che so fare con le mie mani
che duri sempre, non solo domani.
Ciò che nasce dal mio pensiero,
frutto d’amore e d’affetto vero.
E’ più prezioso del diamante,
perchè nulla al mondo è più importante,
per me che non son grande abbastanza,
di te mamma e della tua vicinanza.
(Rosalba – Aprile 2011)
Mamma mia
Mamma mia, te tengo attuorno
d’ ‘a matina nfin’ a sera;
vierno pare Primmavera
mò ca staje sempre cu me.
Si fa viento tu me parle,
mmiez’ ‘o mare sento: “Figlio!”.
Si me serve nu cunziglio,
dint’ ‘o scuro viene tu.
Mamma mia, mamma mia bella…
Quanta vote penzo a quanno
se pò dì ca dint’ a n’anno
ce vedevemo sì e no!
Giuvinotto me sentevo
capuzziello, preputente…
Te sò figlio overamente
mò ca nun te tengo cchiù.
Eduardo De Filippo (1945)