L’Optometria trova applicazione, da diversi decenni, nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento, occupandosi dei disordini visivi connessi e, in accordo con le figure professionali che tradizionalmente si interessano di apprendimento, l’optometrista fornisce un valido contributo valutativo e rieducativo. La rieducazione optometrica della dislessia è molto conosciuta nei paesi anglosassoni e negli Stati Uniti (patria dell’Optometria) dove i professionisti che si interessano di DSA richiedono abitualmente la valutazione optometrica del disturbo. Nel nostro Paese, purtroppo, a molti bambini con problemi di apprendimento non viene consigliata, ancora oggi, un’analisi completa delle abilità visive e visuo-percettive. In questo modo il bambino si trova privato di un percorso riabilitativo che potrebbe ridurre significativamente le sue difficoltà. Infatti molti (anche tra coloro che si interessano di DSA) pensano basti controllare la vista (acuità visiva) correggendola, eventualmente, con lenti adeguate. In realtà al bambino deve essere controllata la visione cioè tutte le abilità visive refrattive, funzionali e percettive, con particolare attenzione all’area prossimale: i bambini, infatti, leggono e scrivono a circa 30 cm ed è a questa distanza che devono essere effettuati la maggior parte dei test visivi.Segue su http://biancosulnero.blogspot.it/search/label/Dislessia
